Riprogrammare le cellule attraverso il suono
Nuova Biologia
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Ogni cellula produce vibrazioni meccaniche, reagendo a suoni, oscillazioni dei campi magnetici, luce: si tratta di energia fisica che può essere potenzialmente utilizzata per riprogrammare cellule malate verso l’autoriparazione
Carmen Di Muro - 05/02/2024
È possibile riparare cellule danneggiate con suoni, campi magnetici e luce? Secondo Carlo Ventura laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, Specialista in Cardiologia e di Ricerca in Biochimica questo sarò uno scenario sicuramente possibile nel prossimo futuro. Presso il laboratorio di Biologia Molecolare del CNR di Bologna, Ventura sta conducendo interessanti e avanguardistici studi sull’effetto delle vibrazioni sonore su cellule staminali umane adulte. Attraverso uno speciale microscopio a forza atomica Ventura ha scoperto come la cellula comunichi attraverso vibrazioni sonore a livello delle sue strutture subcellulari.
«Utilizzando campi magnetici opportunamente convogliati – dichiara Carlo Ventura in un’intervista apparsa su Scienza e Conoscenza 57 ci siamo resi conto che era possibile far acquisire a cellule staminali umane adulte (ottenute per esempio da tessuto adiposo) caratteristiche simil-embrionali, cosa che le ha rese in grado di orientarsi verso destini complessi, quali quello cardiaco, neuronale, muscolare, scheletrico».
Le ricerche di Ventura stanno contribuendo a cambiare il paradigma della medicina, le cui basi, si è rivelato, non sono soltanto chimiche, ma anche e soprattutto fisiche. Ogni cellula infatti produce vibrazioni meccaniche, reagendo a suoni, oscillazioni dei campi magnetiti, luce: si tratta di energia fisica che può essere potenzialmente utilizzata per riprogrammare cellule malate verso l’autoriparazione. L’autoguarigione – la vix medicatrix naturae come la chiamavano gli antichi romani riprendendo un motto di Ippocrate – è insita negli esseri viventi che continuamente riparano e rinnovano le proprie cellule, per fare solo un esempio pensiamo che ogni tre mesi rinnoviamo il 70% delle nostre cellule.
«Noi crediamo – conclude Ventura – che in base al potere diffusivo delle energie fisiche che utilizziamo per riprogrammare le cellule staminali (finora in vitro) sia possibile raggiungere le staminali dove queste si trovano, di fatto in ogni tessuto del corpo umano, senza dover necessariamente ricorrere a un trapianto di cellule esogene, ma piuttosto riattivando la capacità delle cellule staminali tessuto-residenti di innescare un percorso di autoguarigione».
Carlo Ventura ha fondato nel 2011 ha fondato il VID art/science, un movimento internazionale che mira a promuovere un approccio interdisciplinare tra scienziati e artisti, nella convinzione che ogni manifestazione artistica possa parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia.
Approfondisci il tema del suono su Scienza e Conoscenza 66
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