La felicità dipende da te
Psicologia Quantistica
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Per lo più viviamo nell’illusione che le altre persone, gli eventi esterni e le circostanze scatenino le sensazioni che proviamo. Se nostro marito o nostra moglie sono di malumore quando si svegliano, allora anche noi ci deprimeremo.
Stefanie Stahl - 26/04/2024
Se riceviamo un complimento, siamo felici, mentre una critica ci fa sentire a terra o ci fa arrabbiare. Se restiamo bloccati nel traffico, ci innervosiamo. Spesso viviamo i nostri sentimenti e il nostro umore come se si trattasse di qualcosa di provocato da avvenimenti esterni, che si tratti di altre persone o di qualcosa che ci capita.
Questa percezione ci porta a ritenere gli altri o il destino responsabili dei nostri problemi e del nostro umore. Pensiamo che il nostro malumore sia dovuto al partner infedele, alla direttrice lunatica, alla menopausa, al tempo atmosferico, all’auto guasta e così via. In realtà siamo noi stessi ad avere la responsabilità del nostro stato d’animo e naturalmente anche delle nostre decisioni, due cose che a ben guardare sono strettamente correlate.
In ultima analisi, è compito nostro decidere come comportarci e che opinione crearci a proposito di ciò che ci succede. Perciò, invece di sentirci come se ci avessero fatto un torto, potremmo anche essere contenti che il nostro partner si goda un qualche cambiamento a livello erotico. I cambiamenti di umore della direttrice potrebbero anche scatenarci un senso di compassione. Una donna potrebbe accogliere la menopausa come un’entusiasmante fase di trasformazione.
Potremmo imparare ad accettare il tempo atmosferico e vedere la macchina rotta come un’opportunità per fare più movimento e/o per comprarcene una migliore. Ciascuna di queste cose potrebbe essere lo spunto per un buon esercizio di pazienza e di tranquillità.
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Magari tutto questo ti sembrerà un po’ assurdo, quasi esoterico: chi potrebbe infatti immaginarsi come totalmente indipendente dagli avvenimenti esterni? Nemmeno io credo che sia possibile. Probabilmente non esiste nessuno che sia assolutamente invulnerabile rispetto al comportamento dei suoi simili e alle disgrazie che gli capitano, per quanto possa riflettere e meditare su se stesso nel corso della vita. Tuttavia, rispetto a quello che si crede comunemente, abbiamo molto più margine di manovra e molte più possibilità di ridefinire i nostri sentimenti, pensieri, stati d’animo e azioni.
Vorrei chiederti di riflettere sugli ambiti della vita per i quali deleghi le tue responsabilità: in quali settori pensi che dovrebbe essere qualcun altro a cambiare perché tu possa stare meglio? In che misura credi di essere dipendente e influenzato dalle circostanze esterne, oppure in balia del tuo umore e del tuo stato d’animo?
Probabilmente il tuo Io Adulto ha qualche idea su come potrebbe migliorare la situazione o l’umore assumendosene la responsabilità. L’adulto per esempio sa che sarebbe meglio cambiare lavoro, oppure, se questo non è possibile, cambiare il proprio atteggiamento nei confronti del lavoro. L’adulto sa che non ha molto senso aspettare che sia il partner a cambiare e che sarebbe molto più intelligente accettarlo così com’è.
Oppure sa che potrebbe modificare il proprio comportamento nei confronti del partner per migliorare la qualità della relazione. Magari però sa anche che sarebbe meglio lasciare il partner. Forse sei single e aspetti che la persona giusta bussi alla tua porta? Fai attenzione, però: si tratta di una speranza del Bambino Ombra. Il tuo adulto interiore sa invece che bisogna mettersi attivamente in cerca.
Cerca di trovare un atteggiamento che ti permetta di essere responsabile della tua felicità, e di esserlo al cento per cento. Non aspettare che siano gli altri a cambiare o che succeda “qualcosa”, ma prendi invece in mano la tua vita e modifica ciò che desideri modificare.