La meditazione per guarire
Psicologia Quantistica
Psicologia Quantistica
Intervista a cura della redazione al Dott. Gioacchino Pagliaro, pioniere dello studio nell'interrelazione fra mente e corpo secondo la visione quantistica.
Redazione - Scienza e Conoscenza - 18/11/2021
Intervista a Gioacchino Pagliaro a cura della redazione
Com’è nato il suo interesse per la meditazione e le pratiche mente corpo?
Gioacchino Pagliaro: È nato verso la fine degli anni Ottanta, quando ho cominciato a studiare la psiconeuroendocrinoimmunologia e le sue possibili applicazioni in campo psicologico-clinico e della promozione della salute. La visione dell’unità mente corpo che ne derivava ha spalancato una porta sul ruolo della spiritualità e mi ha permesso di incontrare gli studi scientifici di Herbert Benson, all’epoca Direttore del Mind Body Institute presso la Harvard Medical School, e di conoscerlo perso nalmente. In quegli anni iniziò la mia formazione con Medici Tibetani e Lama sulla parte Bioenergetica e Spirituale della Medicina Tibetana.
Lei è stato fondatore di AIREMP con lo scomparso Giuseppe Genovesi, ora è Presidente e fondatore di Attivismo Quantico Europeo qual è la tua evoluzione personale e professionale in questo importante percorso?
Grazie innanzitutto per aver citato il professor Giuseppe Genovesi, un medico straordinario totalmente dedicato ai suoi pazienti, una grande energia e una spiritualità laica di enorme spessore. Un amico colto, elegante nei modi e determinato nelle battaglie per una Medicina Olistica. La condivisione di una bella esperienza nella SIPNEI con Francesco Bottaccioli ed altri colleghi, ci ha portato entrambi, successivamente, a indagare le possibili connessioni tra il modello mente-corpo-spirito, a cui stavamo lavorando, e le teorie quantistiche, spingendoci a creare una nuova Società Scientifica: l’Associazione Internazionale di Ricerca sull’Entanglement in Medicina e Psicologia (AIREMP) di cui Giuseppe è stato il Presidente.
Il mio insegnamento di Psicologia Clinica presso l’Università di Padova mi ha portato a conoscere il lavoro del Center for Quantum Activism in USA, del Prof. Amit Goswami. E nel 2013 Goswami mi ha chiesto di rappresentarlo in Italia per coordinare i gruppi europei. La nascita di Attivismo Quantico Europeo, una associazione scientifica pluralista, indipendente e no profit, ha permesso di consolidare il modello teorico di Goswami, della Scienza nella Coscienza in Italia e di creare percorsi di ricerca e di formazione per favorire l’incontro tra Scienza e Spiritualità.
Lei è colui che ha portato in Italia la meditazione negli ospedali: quali difficoltà ha trovato per arrivare a questo risultato? E quali soddisfazioni ha avuto?
Sì, mi viene riconosciuto questo merito, che però va condiviso con tutti gli scienziati che da anni avevano dimostrato l’efficacia della meditazione in ambito medico e psicologico. Ho iniziato in Lombardia nel 1999, presso l’Asl di Sondrio, utilizzando la meditazione con alcuni pazienti oncologici, ma è nel 2003 che ho attivato presso l’AUSL di Bologna i primi corsi di gestione dello stress con la meditazione per i dipendenti. Corsi che hanno avuto un riscontro eccellente.
L’anno dopo, ispirandomi ai principi del metodo di C. Simonton e integrandolo con le indicazioni di H. Benson, ho creato il metodo Armoniosa-Mente, che prevede l’utilizzo della meditazione per il singolo paziente e per il gruppo. In questo metodo la parte informativa oncologica vede coinvolti tutti i medici del percorso di cura del tumore alla mammella, e i medici che si occupano della promozione della salute del paziente oncologico.
Questo metodo oggi è utilizzato sia dal Dipartimento Oncologico dell’AUSL di Bologna, che dall’Oncologia dell’A.O.U. S. Orsola, che lo
offre anche a pazienti affette da tumore ovarico. In Italia ci sono psicologi e medici opportunamente formati che lo usano in altre realtà, in tutto siamo poco meno di duecento.
Quali sono a suo avviso le più importanti e recenti conquiste della Medicina?
L’aver iniziato a prendersi cura della persona e non solo della malattia. Questo aspetto è stato molto teorizzato sin dalla nascita della
Riforma 833, ma non si è mai riusciti a tradurlo realmente in modo efficace. Oggi, finalmente, iniziamo a intravedere un cambio di paradigma anche nella sua applicazione concreta. C’è molto da fare, ma si è iniziato. [continua...]
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