2012 La fine dei tempi? Il parere di Gregg Braden
Gregg Braden - 01/01/2016
Tratto dall'ultimo libro di Gregg Braden Il Codice del Tempo (Macro Edizioni, 2009)
È un titolo di testa apparso in tutto il mondo. Il 6 luglio 2008 la prima notizia saltata agli occhi degli utenti di Internet era un articolo
intitolato “Migliaia di persone in attesa dell’apocalisse del 2012”, parzialmente desunto da un servizio speciale della ABC News sull’aumento globale dei “culti apocalittici”. La prima frase dell’articolo parlava chiaro: “Gruppi di sopravvivenza in tutto il mondo si stanno preparando e fanno il conto alla rovescia per una misteriosa data prevista da millenni: il 21 dicembre 2012”.
Solo qualche settimana prima circa ventiquattro membri di un gruppo di sopravvivenza russo – formato in gran parte da donne, ma anche da quattro bambini – erano emersi da un bunker sotterraneo nel quale si erano isolati dal mondo esterno nel novembre del 2007. Il gruppo era convinto che l’imponderabile si sarebbe verificato molto prima del 2012. Erano profondamente certi che il mondo sarebbe finito entro il mese di maggio del 2008, nell’arco di sei mesi dal loro ingresso nel bunker. Quando ciò non si era verificato, i seguaci del gruppo avevano cominciato a uscire alla spicciolata durante l’inverno. In seguito alla tragica morte e sepoltura di due membri all’interno del bunker, al crollo parziale del soffitto della caverna causato dal disgelo primaverile e alla penuria di viveri, era uscito anche il resto del gruppo nel maggio del 2008.
Il segreto del 2012 e l'arrivo della nuova era |
Secondo l’articolo, sebbene sembrassero stupiti che il mondo fosse ancora al suo posto, erano convinti che si trattasse solo di un loro errore di calcolo. Continuavano a credere che una grande apocalisse e la fine del mondo conosciuto fossero appena dietro l’angolo.
Per quanto estreme possano apparire credenze e reazioni come queste, non sono affatto rare ai nostri giorni. Il medesimo articolo afferma: «In tutti gli Stati Uniti, nel Canada e in Europa, molteplici sette apocalittiche e individui affermano che quello [21 dicembre 2012] è il giorno in cui il mondo come lo conosciamo avrà fine». Anche se ovviamente l’anno 2012 oggi è nella mente di molte persone, se facciamo un passo indietro alla ricerca di una prospettiva storica più vasta, scopriamo che credenze come queste in realtà fanno parte di una tradizione iniziata molto tempo fa. Sebbene in apparenza esistano tante idee diverse di ciò che ci aspetta, quante sono le persone che le hanno, sembra anche esserci un diffuso consenso sul motivo per cui l’attenzione è puntata sul 2012. Tutto si rifa alla nostra posizione nel firmamento e ai cicli temporali che provocano i cambiamenti.