Cos'è il legame quantico e a cosa serve?
Valentina Balestri - 01/01/2016
Siamo sicuri che la vita che conduciamo sia coerente con chi siamo veramente?
Siamo certi che la concezione che abbiamo del mondo sia quella giusta?
Anche solo basarci sulla scienza non è più così sicuro: la conoscenza è un inesorabile processo di scoperta e nessuno scienziato, anche se geniale, scrive la storia definitiva per l’eternità. Vengono alla luce nuove rivelazioni, nuovi capitoli vengono scritti, sostituendo a volte quelle precedenti. La revisione radicale che sta subendo il nostro essere e il nostro mondo non deve spaventarci, anzi, la spinta può essere solo che costruttiva, soprattutto se in direzione di nuovi stimoli.
L’ultimo libro di Lynne Mc Taggart, giornalista e scrittrice, è uno di questi: un impulso e un incentivo ad analizzarsi, ricredendosi a volte sulla natura umana e sulla sua evoluzione, fino a svelarci un nuovo modo di vedere il mondo.
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Estratto dal libro The Bond - Il legame quantico
Un'idea sbagliata: l'eroe contro tutti
"Il leitmotiv della nostra attuale storia è l’eroe contro tutti. Diamo per scontato che il viaggio della nostra vita sia destinato a essere una lotta. Di conseguenza rimaniamo costantemente all’erta e la stragrande maggioranza di noi si ostina ad agire contra mundi, alterando ogni incontro in una sorta di battaglia da combattere: contro i colleghi di lavoro che cercano di usurpare il nostro lavoro o le nostre promozioni, contro le persone che ci prendono il posto sulla metropolitana, i negozi che alzano troppo i prezzi, i vicini che hanno una Mercedes quando noi guidiamo una Volvo, e addirittura contro il marito o la moglie che ha l’audacia d’insistere a mantenere una opinione diversa dalla nostra.
Tuttavia non è necessario che sia così, non più."
Connessione con il mondo: un legame imprescindibile per ogni essere umano
"Se riflettiamo comprenderemo che è̀ la profonda connessione, piuttosto che la competizione, a essere la qualità più essenziale della natura umana: non siamo mai stati destinati a vivere una vita d’isolamento e sopravvivenza egoistica.
La nostra biologia è il prodotto della fusione con il mondo che ci circonda e questo legame, automatico e innato in noi, controlla il nostro comportamento sociale.
Ogni volta che interagiamo con qualcun altro o con un gruppo di persone, esibiamo un profondo e automatico impulso a connetterci con loro, e ne diamo continua dimostrazione nelle nostre azioni, emozioni, comportamenti e opinioni. Per soddisfare il nostro bisogno più profondo, che è quello di fonderci con gli altri, cerchiamo continuamente la sincronia.
La necessità di non stare per conto proprio ma di essere inseriti, in particolare in mezzo alle persone del nostro immediato circondario, può davvero essere così indispensabile alla nostra esistenza che il non soddisfarlo potrebbe rivelarsi questione di vita o di morte."
“Il risultato migliore
si ha quando ciascuno nel gruppo
fa ciò che è meglio per se stesso...
e per il gruppo”
John Nash e la sua teoria dei giochi
[La fonte dell'immagine "Vincolo d'unione" di Escher è: http://www.stilearte.it/la-complessita-illusionistica-di-escher/]