È possibile viaggiare più veloce della luce?
Luigi Maxmilian Caligiuri - 01/01/2016
Viaggiare più velocemente della luce non è mai stato un problema in ogni film di fantascienza che si rispetti, ma è veramente possibile farlo anche nella “realtà”?
Di recente questo interrogativo è stato considerato sempre più seriamente all’interno del mondo scientifico e non soltanto per le profonde implicazioni teoriche che tale possibilità determinerebbe ma anche, e per molti versi soprattutto, per le conseguenze che determinerebbe a proposito delle sue future applicazioni tecnologiche.
Si pensi, ad esempio, alla possibilità di costruire navicelle spaziali in grado di muoversi a velocità superluminali (FTL) e a ciò che questo determinerebbe sugli sviluppi dell’esplorazione spaziale. A titolo di esempio un semplice calcolo mostra che, anche viaggiando alla velocità della luce c, pari al ragguardevole valore di circa 300.000 km al secondo, per raggiungere la stella a noi più vicina, ossia Proxima Centauri nella costellazione del Centauro, impiegheremmo approssimativamente 4.2 anni, un tempo oggi impensabile per qualsiasi viaggio spaziale. La stessa cosa accadrebbe se pensassimo di inviare segnali di comunicazione da un posto all’altro dell’Universo, anche in questo caso, infatti, dovremmo “accontentarci” di utilizzare segnali la cui velocità massima non potrebbe superare quella della luce nel vuoto.
Ma sarebbe possibile, almeno teoricamente, infrangere questo limite rappresentato dalla velocità della luce?
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Nell'articolo si parla anche di:
- La velocità della luce e la teoria speciale della relatività
- Il problema della causalità degli eventi
- Le prove sperimentali dell'esistenza di segnali superluminali
- Una nuova teoria per nuovi dati sperimentali
- L'effetto tunnel quantistico