Gregg Braden: la profonda verità
Romina Alessandri - 03/05/2021
Ricordo ancora il mio primo seminario con Gregg Braden. Prima di allora, pur avendone letto tutti i libri, non avevo mai avuto l’onore di parlargli personalmente e di abbracciarlo come si fa un amico di vecchia data.
Gregg è un uomo esile, di media altezza dai modi semplici e amichevoli. Solo lo sguardo magnetico e gli amorevoli occhi azzurri ne rivelano l’inesauribile saggezza e la forza interiore.
Per oltre 25 anni, Gregg Braden ha visitato villaggi di alta montagna, remoti monasteri in tutto il mondo rispolverando testi dimenticati e intervistando saggi per scoprire segreti senza tempo. Da questa lunga esperienza a contatto con le popolazioni più antiche del mondo è nato il patrimonio di conoscenza che presenta nei suoi seminari, nei suoi libri e DVD di successo internazionale.
La profonda verità
Nella sua ricerca della Verità Gregg esplora le false credenze che hanno compromesso per sempre i valori dell’umanità, portandola alle recenti grandi crisi.
Queste teorie “superate” – come quella dell’evoluzione di Darwin o quelle che attestano che l’origine delle prime civiltà risalga a soli 5.000 anni fa – sono ormai diventate “credenze comuni” che bloccano la possibilità della scienza e dell’archeologia di andare avanti.
Partendo dalle analisi temporali di nuovi siti archeologici databili a ben 11.000 anni fa (come il Gobekli Tepe in Turchia) e dalle nuove datazioni della Sfinge che sembrano arrivare a 9.000 anni fa, Gregg mette sul tavolo tutti i motivi per cui sarebbe meglio riscrivere i libri di storia, di archeologia e poi di biologia, di scienza e di medicina.