I NUMERI del TAO
Maria Luisa Suprani - 01/01/2016
Quando la competizione, cioè l'egoismo, non dominerà più
nel mondo delle scienze
e quando ci si assocerà per ragioni di studio
e non per inviare pacchetti sigillati alle accademie,
le persone saranno ansiose di pubblicare anche i minimi risultati,
purché nuovi,
aggiungendo: “Non conosco il resto”. E. Galois (1811-1832)
Un tempo formule e teoremi venivano imparati a memoria fin dai primi anni di scuola. L'acquisizione mnemonica era solo il primo passo verso la conoscenza. Con il proseguimento degli studi ci si addentrava nei percorsi della dimostrazione di tali formule. Si capiva allora che quanto accettato in precedenza acriticamente era sorretto da un procedimento logico e rigoroso. Chi in seguito approfondiva gli studi intrapresi vedeva nelle formule iniziali la codificazione della realtà, fosse questa più o meno immediata, più o meno lontana dalle capacità percettive dei sensi. Al termine degli studi era chiaro che quanto imparato da bambini corrispondeva a verità.
La prima volta che ci si accosta al libro della Genesi ci si interroga sinceramente sulle dinamiche dagli esiti fatali innescate da un frutto tanto insalubre. Le conseguenze nefaste sono evidenti ma il modo con cui il frutto della conoscenza del Bene e del Male ha interferito nei processi perfetti che regolavano la vita prima del peccato originale è avvolto nel mistero. Manca la dimostrazione ma - anche in assenza di questa - si capisce chiaramente che le parole delle Sacre scritture illustrano pienamente la condizione umana.
Credere è accettare la verità sapendo da prima di essere incapaci di dimostrarla. Il fatto di disporre di strumenti limitati non pregiudica però l'esistenza della stessa verità.
Nonostante le scarse o nulle possibilità di riuscita non è facile però arrendersi all'incapacità di dimostrare ciò che si percepisce come realtà per ora intangibile e che ha condotto a credere. La distinzione fra Bene e Male è la matrice del dualismo nel quale si è immersi. L'intera vita si svolge nell'oscillazione fra poli opposti: buono - cattivo, luce - oscurità, giovane - vecchio, e così via. Quanto più la distinzione (o, meglio, la separazione) fra i poli è articolata tanto più la realtà si trasforma in un insieme fitto di frammenti difficilmente riconducibili all'unità di partenza.
Questa scissione può essere così sintetizzata nelle sue dinamiche: 1 (unità) - 2 (scissione dell'unità nelle due parti costitutive) - 4 (2alla seconda) - 8 (2 alla terza) - 16 (2alla quarta) - 32 (2alla quinta) - 64 (2alla sesta) - 128 (2alla settima) etc.
Il primo elemento o unità (1) viene scisso nei due elementi costitutivi indicati come Bene e Male (2). Ognuno dei due elementi costitutivi si articola poi nelle sue due componenti (4) e così via (il Bene si articola a sua volta in Bene e Male come il Male si articola a sua volta in Male e Bene).
Per visualizzare il processo può essere utile considerare la simbologia del Tao, espressione dell'antica cultura cinese dove all'interno della stessa circonferenza coesistono sia il colore bianco sia il colore nero delimitati da una linea di confine che è sia concava sia convessa a seconda del punto di osservazione, simile alla lettera S maiuscola. Al centro di ogni singolo colore (bianco e nero) vi è una circonferenza di diametro nettamente minore e di colore opposto a quello che la ospita. A livello virtuale per proseguire nella scomposizione si potrebbe espandere quest'ultima circonferenza fino al punto in cui per trovare un equilibrio con la parte che la ospita giunge ad occuparne la metà dello spazio e a disporsi in modo antitetico e allo stesso modo complementare (Bene - Male).
Se si prosegue in questa articolazione virtuale dell'unità originaria si potrebbe osservare, una volta terminato il nuovo processo di scissione, il delinearsi graduale di due nuove circonferenze uguali a quella di partenza: una è quella di cui abbiamo seguito lo svolgersi virtuale (ad esempio la parte bianca che presenta all'interno una circonferenza nera dal diametro minore e che ha dato origine ad una figura uguale a quella iniziale) e l'altra è costituita dalla controparte (nera, con circonferenza bianca). Nell'esempio sopra citato è stato seguito infatti il processo di scissione di una sola metà della circonferenza originaria. Lo stesso processo va applicato naturalmente anche all'altra metà della circonferenza considerata. In sintesi: dalla circonferenza iniziale traggono origine altre due e così via.
Questa scissione mette in luce l'aspetto antitetico delle componenti costitutive dell'unità ed ha avuto origine dalla conoscenza del Bene e del Male. Ci si è resi incapaci con il peccato originale di percepire l'unità nella sua interezza. La sincronia delle componenti, espressione dell'equilibrio unitario, ha lasciato posto all'antitesi, alla prevalenza dell'una o dell'altra parte seguita al distacco.
Le tracce del dualismo, della contrapposizione e dell'antitesi sono evidenti e riscontrabili facilmente. Colpiscono l'attenzione al pari delle notizie di cronaca poste in risalto per sollecitare i lettori all'acquisto del giornale.
Ma se non ci si lascia condizionare più di tanto nella lettura si possono trovare disseminate qua e là notizie del massimo interesse. Così accade se ci si allontana dal dualismo per cercare altre tracce capaci di sottrarsi al principio binario e indici quindi di una perfezione ben lungi dall'essere scomparsa. Esistono dinamiche presenti in natura che interessano campi vastissimi, dalla distribuzione delle ramificazioni alla disposizione dei semi, delle foglie e dei petali, alla riproduzione dei conigli. Questi modelli - codificabili a livello numerico - non sfuggirono al matematico Leonardo da Pisa (1170 - 1240) conosciuto ai più come Fibonacci. Durante i viaggi legati ad attività di commercio venne infatti in contatto con le conoscenze matematiche della cultura araba.
E' nelle intenzioni di questa redazione pubblicare in forma di ebook il libello di Maria Luisa Suprani, appassionata dei numeri e nello specifico della scienza numerica di Fibonacci. Seguiteci per sapere se e quando accadrà