Yoga: rinforza la schiena con la posizione del diamante
Terapie e trattamenti olistici
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Il libro Prevenire e Guarire con lo Yoga (Macro Edizioni, 2018) insegna gli esercizi e le posizioni che prevengono, alleviano e curano oltre 40 tra i maggiori disturbi che ci affliggono: oggi scopriamo VAJRASANA, la posizione del diamante
Redazione - Scienza e Conoscenza - 09/06/2024
Cosa facciamo quando abbiamo mal di testa? Possiamo affidarci alla medicina allopatica e prendere un'aspirina, oppure possiamo fare ricorso alla naturopatia e alla medicina non convenzionale, e magari verremo indirizzati verso un olio essenziale o un Fiore di Bach...
E se potessimo far passare il nostro mal di testa non assumendo nulla, ma semplicemente praticando una particolare posizione yoga (asana)?
Chi pratica da tempo sa che determinate posizioni agiscono su determinati sistemi, organi e apparati con immediata e provata efficacia. Ai neofiti non resta che iniziare a praticare e vedere subito i risultati, non solo in termini di benessere generale, ma di miglioramento di tanti disturbi e patologie. Il libro Prevenire e Guarire con lo Yoga (Macro Edizioni, 2018) insegna gli esercizi e le posizioni che prevengono, alleviano e curano oltre 40 tra i maggiori disturbi che ci affliggono.
Per cominciare ecco una posizione facile facile e adatta a tutti che fortifica la schiena, riforza le ginocchia e previene le verici alle gambe.
Ecco i passaggi per prendere correttamenge VAJRASANA, ovvero la posizione del diamante - (tratto dal libro Prevenire e Guarire con lo Yoga)
Tecnica
Sedersi sui talloni leggermente divaricati (oppure uniti, se si soffre di emorroidi), con gli alluci che si toccano. Mantenere la schiena perfettamente dritta per evitare di inarcare le reni (eventualità molto comune in questa posizione), controllare che la testa sia in asse, con il mento leggermente abbassato per stirare la colonna vertebrale. Le braccia sono distese in avanti, con i palmi a riposo sopra le cosce.
Benefici
Questa posizione facile è particolarmente apprezzata da chi ha l’articolazione coxofemorale rigida. Grazie a essa, diventa possibile raddrizzare la parte inferiore della schiena e tenersi eretti senza difficoltà.
Lo stiramento della schiena distende i nervi e facilita la circolazione dell’energia vitale. Una volta rafforzati, i muscoli della schiena sostengono meglio la colonna vertebrale. In caso di emorroidi, la pressione dei talloni sull’ano genera sollievo. Le gambe ripiegate comprimono i sistemi vascolare e nervoso, rallentando momentaneamente la circolazione del sangue. Uscendo dalla posizione, l’afflusso di sangue alle vene delle gambe ne stimola le pareti e previene la formazione di varici.
Controindicazioni
Lesioni traumatiche del menisco. Artrosi al menisco. Strappo del ginocchio con stiramento dei legamenti. Strappo delle caviglie con stiramento dei legamenti. Questa posizione è controindicata in caso di complicazioni varicose, come flebiti e ulcere.
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