Come hanno origine i terremoti: la teoria delle celle geomorfologiche
Marisa Grande - 01/01/2016
La "teoria delle celle geomorfologiche" implica che la crosta terrestre sia suddivisa in sistemi dinamici di tipo frattale, composti da celle geomagnetiche circolari e modulari.
La loro espansione è modulata dall'irradiazione di elettromagnetismo emesso dai loro centri geomagnetici, attivati dal moto sincronico intercorrente tra la Terra, oscillante intorno al suo asse obliquo, e il Sole.
Proprio il maggiore sforzo richiesto nella rotazione del nucleo terrestre solido dall'azione frenante impressa dall'accentuata inclinazione dell'asse produce i campi elettromagnetici che, dalla profondità del nucleo, raggiungono in superficie i centri delle celle geomagnetiche.
I flussi di elettromagnetismo si pongono all'origine dei terremoti quando la loro energia irradiata da un centro tende ad espandere il territorio fino ai confini della cella, interagendo con le circonferenze delle sei celle geomagnetiche circostanti.
La compressione di pari intensità di sei celle uguali, distribuite intorno ad una centrale, trasforma la sua circonferenza massima in esagono regolare.
Le forze contrastanti del sistema di celle in espansione, accumulando stress tettonico sulle loro aree periferiche, provocano l'attività sismica che incide sulla morfologia del territorio.
La dinamica dell'attività sismica prodotta dall'elettromagnetismo irradiato da ogni centro geomagnetico segue una configurazione geometrica derivata dalla forma dell'esagono inscritto e dalle figure geometriche regolari da esso derivate.
All'interno di ogni cella appartenente al sistema di suddivisione della litosfera la distribuzione dei terremoti, pertanto, avviene secondo la vibrazione ad "armonica sei".
I terremoti prodotti da tali risonanze facilitano l'inabissamento dei minerali crostali meno coesi, dislocati nei luoghi periferici di ogni cella geomorfologica, contribuendo al rinnovamento della crosta terrestre.
Le aree periferiche delle celle geomagnetiche e geomorfologiche coincidono anche con il fronte di collisione delle placche tettoniche, dove avviene la subduzione di una placca al di sotto di quella sovrascorrente e dove si registrano i più frequenti fenomeni sismici e vulcanici.
Tratto da Marisa Grande "La precaria armonia del cosmo", Besa 2012.
Fig.1
SISMOGENESI
DINAMICA ELETTROMAGNETICA E SISMICA NEL MONDO
Descrizione grafica del processo di attivazione dei centri geomagnetici della macro-celle geomagnetiche e geomorfologiche, allineate soprattutto lungo l'evolvente del "meridiano fondamentale naturale" della Terra e rese attive dall'interazione sincronica tra i campi magnetici solare e terrestre. http://synergeticart.files.wordpress.com/
Fig.2
DINAMICA ELETTROMAGNETICA E SISMICA NEL MEDITERRANEO
Descrizione grafica del processo di attivazione dei centri geomagnetici della celle geomagnetiche e geomorfologiche, allineate lungo l'evolvente del "meridiano fondamentale naturale" della Terra che attraversa anche l'Italia, rese attive dall'interazione sincronica tra i campi magnetici solare e terrestre.
http://synergeticart.files.wordpress.com/